FAQ (Domande frequenti)

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Il raffreddore allergico è provocato per lo più dalla fioritura del polline, soprattutto graminacee, ed è caratterizzato da congestione nasale, starnuti, prurito, secrezione nasale con muco liquido e trasparente, lacrimazione profusa e arrossamento oculare.

Il raffreddore comune si trasmette tramite contatto interpersonale oppure respirando le particelle di virus che si diffondono attraverso l’aria a causa degli starnuti o della tosse. Il contagio è favorito in caso di scarsa igiene, deboli difese immunitarie ed ambienti sovraffollati. Il raffreddore da Rhinovirus è più contagioso durante i primi 3-4 giorni dalla comparsa dei sintomi.

È la stessa cosa per tutte le razze. I cani con più pelo sono responsabili di qualche problema in più per i pazienti allergici ai derivati epidermici di cane.

Da un’attenta analisi dei sintomi (modalità, luogo, stagione d’insorgenza) il medico può sospettare l’allergene o gli allergeni potenzialmente in causa. Si deve valutare qual è il periodo in cui i sintomi si manifestano e dove (es. la stagionalità può indirizzare la responsabilità del presentarsi della malattia verso un polline in particolare, così come gli episodi che si verificano solo in un certo punto del giardino possono orientare verso qualche muffa nascosta nel fogliame per terra, ecc.). In caso di ulteriore dubbio, possono rivelarsi utili alcuni esami del sangue che il medico saprà consigliare.